Problemi di autostima

16 Marzo, 2015 - by admin - in Di cosa mi occupo

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Ciò che pensiamo di noi stessi è di fondamentale importanza per orientare i nostri desideri, le nostre ambizioni e le nostre preoccupazioni.

In psicologia, con il termine autostima si intende la valutazione che ogni persona compie nei confronti di se stessa. A sostegno di essa, una pluralità di esperienza, eventi, circostanze, commenti e pensieri si susseguono in un costante percorso di conferma e disconferma.

E’ infatti la circolarità del processo di autostima che genera le problematiche che molte persone provano nella vita quotidiana: chi ha scarsa fiducia in sé o è convinto di valere poco (bassa autostima) sarà più portato ad inquadrare le circostanza della vita sotto quest’ottica (“questo è successo perché ho una scarsa autostima”) o ad adattare, di conseguenza, le proprie possibilità e i propri progetti futuri (“meglio non avventurarsi in questo, non valgo abbastanza per farlo”).

L’autostima di ognuno di noi si costruisce fin dall’infanzia attraverso le proprie esperienze di vita, l’amore dei genitori, l’affetto e la considerazione delle persone che ci circondano e i feedback positivi che riceviamo quotidianamente. Lo sguardo degli altri, in particolare, è un elemento molto importante nell’immagine di sé. Sentirsi apprezzati, rispettati, considerati o ammirati dal prossimo nutre nel profondo l’autostima, rafforza il senso dell’io e la fiducia verso le proprie possibilità.

Chi tende ad avere scarsa fiducia e considerazione riguardo se stesso (bassa autostima) sperimenta spesso:

  • difficoltà di ascoltarsi e di individuare obiettivi coerenti con le proprie aspirazioni;
  • insicurezza e tendenza a dipendere dagli altri;
  • ricerca continua del consenso degli altri;
  • scarso spirito di iniziativa e scarsa disponibilità a rischiare;
  • vulnerabilità ai disturbi d’ansia.

Al contrario, persone che sono eccessivamente convinte delle proprie capacità (autostima ipertrofica) tendono a sottostimare gli altri e le limitazioni costituite dall’ambiente, con effetti altrettanto disfunzionali, quali:

  • incapacità di vedere i propri errori e gli eventuali comportamenti alternativi;
  • difficoltà a comprendere il punto di vista altrui o i bisogni dell’altro disprezzo per l’altro;
  • eccessiva predisposizione al rischio, anche in situazioni di potenziale pericolo.

Cosa fare per sostenere e gestire la propria autostima? Un percorso di sostegno psicologico può essere di grande aiuto per conoscersi meglio, imparare ad accettarsi con maggiore indulgenza e ad includere gli sguardi altrui all’interno della propria immagine di sé in modo da trovare in se stessi la capacità di prendere in mano la propria vita.

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